giovedì 29 aprile 2010

Armi chimiche ed esplosioni addominali

Mie care amiche, spettabili amichetti, buongiorno a tutti voi. Vi sono mancato? Sono sempre io, in perenne lotta contro un metabolismo dirompente e con una dieta iperproteica che mi sta rendendo superaggressivo, superisterico e superarrapato. O almeno un pò più "super" di quanto io non sia di default. Rapido bollettino dei primi quattro giorni di guerra: per un solo chilo di muscoli recuperato con enormi sacrifici, ho lasciato sul campo di battaglia, nell'ordine, due collaboratori umiliati, tre avversari politici ormai prossimi al suicidio, due amanti resi inabili alla deambulazione, un ex fidanzato devastato psicologicamente, nonché una decina tra incolpevoli passanti, conoscenti e commercianti, che si sono casualmente beccati un "vaffanculo" dal sottoscritto, con l'aggravante dei futili motivi. Francamente, se la cosa dovesse proseguire a questo ritmo, prevedo un'excalation di follia che potrebbe portarmi a commettere gesti sconsiderati. Potrei addirittura valutare di tornare etero.

Lunedì sera, fantastica cena a casa della mia amica Arcuri, fornitrice ufficiale della nazionale italiana bodybuilders e massima esperta mondiale di alimentazione iperproteica e di tecniche di ingrassamento ed irrobustimento rapido, oltre che di altre cosucce che non posso dirvi in questa sede: una specie di tronco di sequoia californiana ricoperto di un folto strato di muschi e licheni pelosi, con due pettorali a mò di cupola del Brunelleschi, con tanto di lucernario, a completare uno scenario che stride brutalmente col suo essere simultaneamente professionista stimato, figlio adorato, amico premuroso e, soprattutto, amante passiva. Ma tant'è: non ci sono più le mezze stagioni e si sa che io di amiche "normali" non me ne faccio nulla. Sotto questo profilo, la Manuelona può quasi ambire a rubarmi lo scettro di fenomeno da baraccone della combriccola: e certamente lei è una che di scettri se ne intende.

Dicevo, lunedì sera cena surreale in Loreto; sullo sfondo, televisore sintonizzato sulla puntata chiave dell'Isola dei Famosi edizione 2010. Quattro uomini altamente sexy, tra cui ovviamente il sottoscritto, seduti attorno al tavolo imbandito dalla padrona di casa, con un'unica cosa in comune, oltre alla suprema virtù dell'omosessualità: essersi scopati la padrona di casa, chi prima e chi dopo (e chi durante). Cibi afrodisiaci, champagne, luci soffuse e la Ventura come sottofondo: tutti gli ingredienti affinché la cena potesse degenerare celermente in un'orgia di dimensioni eclatanti, in autentico stile Raging Stallion, seppur con qualche etto di muscolatura in meno. Peraltro, quella mattacchiona della Manu mi aveva lanciato una sfida divertentissima a pochi minuti dall'arrivo dei nostri commensali (una "prova proibitiva", come direbbe Maria De Filippi): indovinare chi tra gli invitati ha al posto del cazzo una specie di voluttuosa bomboletta di eau thermale da mezzo litro, con circonferenza da "mano aperta" (e vi assicuro che non ho una mano piccola). "Provare per credere!" ha aggiunto. Vi dico solo che, competitivo e amante del gioco come sono, mi sono ridotto a passare la serata a scrutare pacchi e patte come una qualsiasi passiva della prima ora, e successivamente, non riuscendo a discernere con sufficiente obiettività la presenza di zucchine ipertrofiche o minipimer (accesi) nei jeans dei miei interlocutori, a stimare la distanza pollice-indice delle loro mani nella speranza che la famigerata "regola della L" confermasse i miei sospetti. Invano. Il quarto segreto di Fatima rimarrà celato a lungo, a meno che non mi metta a sedurre tutta la compagnia a rotazione per effettuare una verifica con una qualche evidenza empirica.

Dai missili dentro le mutande alle bombe al fosforo bianco per ingrossare il fisico, il passo è breve. Rapidamente la conversazione scivola verso il secondo argomento preferito dai gay dopo il cazzo in culo, dato o preso che sia: la palestra, e tutto quello che le ruota attorno. Al cospetto di tale fondamentale argomento di conversazione, qualsiasi gay - a prescindere che di professione faccia il meccanico, l'ingegnere nucleare, la commessa o la rappresentante di Hello Kitty per il Nord Italia - si trasforma nell'ordine in: personal trainer, chimico, farmacista, dietista, biologo molecolare. Una specie di Premio Nobel de noialtri. Ed ecco che pur non avendo la più pallida idea di chi diavolo fosse Lavoisier (forse il nuovo profumo di Christian Dior?), e avendo conoscenze di fisica paragonabili a quelle di Rossano Rubicondi, la cula si propone come massima detrattrice a livello mondiale del principio ponderale della conservazione della massa. La luminare della chimica versione omosex, infatti, è una sostenitrice del principio dell'incremento della massa a qualsiasi costo, cosicché mentre per la scienza ufficiale "in una reazione chimica la massa dei reagenti è esattamente uguale alla massa dei prodotti", per lei vige la regola assoluta ed incontrovertibile che "in una reazione chimica, integrando correttamente con aminoacidi, creatina, gainer, proteine e ormoni e sfondandosi di pesi in palestra dalla mattina alla sera, la massa dei muscoli è pari ad almeno tre volte quella del nutrimento ingerito". Il principio del "nulla si crea e nulla si distrugge" è una stronzata: l'Antonietta Lavoisier era una sfigata che certamente non aveva la tessera dell'American Contourella.
Dalla conversazione serale emerge con chiarezza che la corsa agli armamenti è cominciata: coi primi caldi la finocchia avverte il profilarsi dell'estate e di tutto quello che essa porta con sé, dalle spiagge assolate di Sitges e Gran Canaria, fino alle rupi rocciose delle isole greche, passando per le pinete della Versilia e la lurida vasca di Via Ponzio. La famigerata e temuta "prova costume" riveste per il gay, anno dopo anno, un'importanza strategica nel bilancio di un'esistenza, un appuntamento liturgico da collocare certamente tra quelli più significativi dell'anno solare, attesi e celebrati quanto la Pasqua e il Natale dalla Binetti: nell'ordine, il Festival di Sanremo, la finale di Amici, l'apertura dell'estivo del Borgo e il concerto di Lady Gaga al Forum. Alcuni, tra gli attivisti della lotta armata per i diritti civili, vi annoverano anche il Pride, ma si tratta di una piccola nicchia. "Vorrei bombarmi di brutto nei due mesi che vengono" dichiara candidamente uno dei commensali, incurante della presenza al tavolo di un medico (vero), che prontamente interviene - guidato dai principi etici del giuramento di Ippocrate - per evidenziare i limiti di un simile approccio. "Poco male per l'impotenza, dato che sei passiva, però sappi che potresti essere colpita da psicosi e aggressività..." esclama la Dottoressa, che poco dopo avere pronunciato quelle parole si rende conto di aver tracciato il profilo attuale del soggetto, e dunque aggiunge "Potrebbe anche venirti un tumore o un infarto!", nella speranza di toccare questa volta le corde giuste per spaventare l'interlocutrice. Speranza vana.
Il nostro bodybuilder in pectore non retrocede di un millimetro, disposto a sacrificare anche un agnello agli dei dell'Olimpo pur di avere un pettorale rigoglioso. Sostenuto da una Manuelona indulgente sulla materia e in aperto conflitto di interessi ("A patto che tu ti sfondi di pesi dalla mattina alla sera in palestra, sennò non cresci!"), accantona il capitolo controindicazioni (trasformazione in licantropo o in vampiro di Twilight, apertura di orifizi vaginali sotto lo scroto, formazione di capezzoli sulla schiena ed altre amenità) e raccoglie preziose informazioni sulla chimica del fascio muscolare. Anche l'approccio psicologico della Giovanna ("Ma lo fai per te stesso o per piacere agli altri?") non sortisce alcun effetto, e viene anzitempo liquidato con una risata di sfida. Ma all'improvviso, ecco un'ondata di tristezza si abbatte sul nostro amico, improvvisa ed implacabile. Dottore: "Vabbé, ok, la vita è tua, vedi tu. Ti pigli 'ste dosi per via parentale e la chiudiamo lì, ma fai al massimo un ciclo o due!". Seguono sguardi interlocutori tra i commensali. 'Via parentale?' sembrano chiedere, in particolare, gli occhi dell'omino gonfiabile, che già si vede camminare tronfio lungo la battigia di Torre del Lago, ammirato da uno stuolo di manze rese concupiscenti dalle alte temperature ferragostane. "Guarda che Via Parentale non è mica l'indirizzo della sauna di Roma! Vuol dire iniezione intramuscolare" continua Dottoressa, che di fronte allo sbiancamento del nostro interlocutore, infierisce senza pietà "Lo so che preferivi l'assunzione via supposta anale, ma non l'hanno ancora inventata e comunque sei talmente larga che ti scivolerebbe fuori!". Risultato: sospetto svenimento del soggetto, chiaramente terrorizzato da aghi e siringhe e convinto che le sostanze si assumessero per via orale come volgari gainer e integratori di proteine.
Morale della favola: prima di tentare di apparire maschi ingrossando i vostri muscoli al di là di qualsiasi obiettivo ragionevole, tenendo la memoria RAM del vostro processore mentale occupata con la conta delle ripetizioni e delle serie, crescete un po' in materia grigia, se possibile. Mi sono stancato di ragazzi ipertrofici sedicenti maschi che gemono come zie per un'unghia incarnita e che da attivi, appena ti vedono negli slip, si trasformano come d'incanto in premurose vestali dedite al culto di 'stocazzo. Quindi: no peli sulla schiena, ok l'accorciamento della peluria sul petto, bene la definizione in palestra, bene la corsa al parco per buttare giù i maniglioni antipanico, ok un minimo di autocontrollo nella dieta, accettabile un tantino di integratori giusto per non dover mangiare novantadue braciole di maiale al giorno; ma non esageriamo! E ricordate che, come diceva mia nonna, "c'è un solo modo per avere un bel fisico senza fare fatica: farsi qualcuno che ha fatto fatica al posto tuo". Un saluto a tutte, manze belle e manze brutte...

1 commento:

  1. Degustamelo nr.1) Adoro tua nonna perchè la pensa come muà;
    Degustamelo nr.2) Si dice parentERale. E per questo errore, punisciti con 50 addominali e poi amami.

    xoxoxo

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